Lipogramma: spiegazione, storia e applicazione pratica

Alcuni fatti sulle streghe…

Quale lettera l’autore ha scelto di non utilizzare nei seguenti testi?

 

1/ Come si può essere educati se si incontra una strega?

Avvicinatevi a questa strega. Girate in cerchio per tre volte, battete i piedi e recitate una poesia di Victor Hugo dall’ultima parola alla prima. Aprire e chiudere l’ombrello nero per tre volte. Giratevi di schiena e mostrate le natiche. Gridate ad alta voce: “Ti odio, vecchia strega! Ecco il mio sedere! “. Se questa vecchia strega è una strega, vedrete un sorriso felice sbocciare sul suo brutto muso verde, ringraziandovi per la vostra cortesia.

Se non è una strega, vi aspetta una vera sorpresa!

2/ Le venderemo un buon profumo?

Non abbiamo mai visto nulla di simile. Mai. Perché un profumo fragrante non ha alcuna attrattiva per un brutto rospo umano con una scopa puzzolente! Tutti i prodotti raffinati la fanno vomitare!

3Questi mostri vanno a pesca?

No! Odiano la pesca perché amano i lombrichi. Non capiscono perché perdiamo gustosi e succulenti lombrichi per catturare luride carpe o tinche imbottite di ossa.

4/Possono queste donne brutte piangere?

Certamente. Per infastidire i residenti di un edificio durante la notte, ad esempio. Se si sente un vagito di un bambino alle quattro del mattino, potrebbe trattarsi di un trucco di uno di quei brutti maghi. (Per essere sicuri, basta pungere il sederino del bambino con uno spillo. È preferibile non effettuare l’esperimento in presenza della madre del bambino).

5/Come si fa ascrivere a una strega di cui non si conosce l’indirizzo?

Non è facile. Vedere questo esempio di lettera:

Vecchia mucca!

Le scrivo per chiederle il suo indirizzo. Poiché non conosco il vostro nome, lascerò la busta in bianco. Se le vostre orribili fidanzate leggono la mia lettera, vi prego di farmelo sapere, ma non so come, perché non ho un indirizzo fisso. Dato che non ci conosciamo, non ha senso dirle il mio nome.

E buona sera, vecchia vacca!

 

 

Questa pratica, che consiste nel privarsi di una lettera dell’alfabeto, è chiamata “lipogramma”.
lipogramma.
Il gioco del lipogramma esiste fin dall’antichità.

 

Nel ^XVI secolo, il grande poeta spagnolo Lope de Vega pubblicò cinque racconti in prosa, senza a, senza e…

 

Nel ^XIX secolo, G.P. Filomneste compose venticinque quartine morali. In ogni quartina eliminava una lettera dell’alfabeto.

Quartina senza t:

 

Volete vivere in pace? In primo luogo, come uomo saggio,

Rinuncia all’amore e al matrimonio,

Non lasciatevi mai guidare dal piacere;

Evitare accuratamente gli inizi del desiderio.

Il lipogramma più lungo è stato scritto da Georges Perec nel 1969. Si tratta di un libro intero, La disparition, senza la lettera e.

Ecco alcune frasi:

Anton Voyl non riusciva a dormire. Accese la luce. Il suo Jazz segnava mezzanotte e venti. Tirò un profondo sospiro e si alzò a sedere sul letto, appoggiandosi al borsone. Prese un romanzo, lo aprì e lesse. Ma tutto ciò che riusciva a cogliere era un imbroglio confuso, e continuava a inciampare su una parola di cui non conosceva il significato.

Al contrario, tre anni dopo, Perec scrisse un libro che utilizzava solo la vocale e, Les Revenentes.

 

ESERCIZI :

1/ Leggete questo lipogramma, scritto da uno studente. Cercate di trovare la vocale che non viene utilizzata:

Tutte le strade sono illuminate. Pause giornaliere. Nelly e Séverine si svegliano all’improvviso per scendere al piano di sotto e vedere le vetrine dei negozi addobbate con giocattoli e ninnoli multicolori… La luce del giorno si sta affievolendo, è il crepuscolo e si vede solo metà del sole. Le ragazze vanno a casa a dormire. Il Natale è alle porte! Questa sera Babbo Natale porterà giocattoli per tutti. È vestito di rosso e i suoi stivali sono neri… È ancora l’alba. Le bambine corrono verso i loro giocattoli, sono così felici. Viva il Natale!

2/ Provate a scrivere un lipogramma privandovi di voi stessi:

a / Dalla lettera t

b / Dalla lettera i

c / Dalla lettera e ( Attenzione! Cancellare la e significa anche cancellare